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SHORT TRACK significa "pista corta", indicando l'anello di ghiaccio di appena 111 metri dove si scatenano gli acrobati del pattinaggio di velocità.
Lo SHORT TRACK
è praticabile in qualunque
palaghiaccio, è uno spettacolo fulmineo, che cattura
l'attenzione; può essere
praticato inoltre in giovane età.
A differenza dei
pattini tradizionali, i
pattini da SHORT TRACK hanno lame più lunghe e poste in modo
decentrato per
consentire la massima inclinazione in curva.
Le gare sono
disputate in gruppo, con un
minimo di quattro ad un massimo di otto atleti per volta.
Più che il tempo, è
necessario precedere gli avversari sulla linea d'arrivo.
Destrezza,
resistenza, scaltrezza e strategia
di gara sono gli elementi essenziali di questa disciplina.
L'imprevisto,
quali la caduta o la
squalifica, è parte del gioco, ove i pronostici sono
bersagli difficili da
colpire.
E' disciplina
interessante, aperta a maschi e
femmine, con gare individuali ed a squadre (staffetta). In gara, il
sorpasso
può avvenire all'esterno oppure all'interno, a condizioni di
non creare
danneggiamenti, nel qual caso la giuria può decidere la
squalifica.
La struttura della
competizione è basata sul
criterio delle qualificazioni e successive semifinali e finali.
Le
distanze
classiche restano i 500, i 1000 e i 1500 metri, percorsi a medie sui 45
Km/h
che in spazi così stretti danno un'impressionante sensazione
di velocità e di
lotta contro la forza centrifuga.
Lo SHORT TRACK pur
avendo storia breve è
stata la prima specialità del ghiaccio ad aver ottenuto
medaglie alle
OLIMPIADI.
Ricordiamo la
medaglia d'oro della staffetta
(specialità spettacolare dove il cambio tra compagni avviene
ogni due giri) e
l'argento individuale nei 500 metri ottenuti ai GIOCHI OLIMPICI di
LILLEHAMMER nel 1994, l’argento nella staffetta ai GIOCHI
OLIMPICI di SALT LAKE
CITY nel 2002, il bronzo conseguito dalla staffetta femminile
ai GIOCHI OLIMPICI di TORINO nel 2006 (la 100esima medaglia olimpica italiana) e il bronzo di Arianna Fontana conseguito a Vancouver2010 nei 500 metri.
Le gare di short
track cominciarono a
esistere in Europa poco dopo che il pattinaggio di velocità
diventò un impiantato
sport internazionale. L’I.S.U è stato fondato nel
1892, tre anni dopo il primo
Mondiale di pista lunga.
Comunque, lo short
track non trovò il suo
audience nell’America del nord fino ai primi anni del 1900.
Gli Stati Uniti e
il Canada organizzarono una gara di short track nel 1906 e
organizzarono un
campionato annuale internazionale di short track nel 1921.
La
popolarità per lo short track nel nord
America aumentò negli anni ’20-’30. Gli
organizzatori de Giochi Olimpici del
1932 cambiarono anche la forma delle competizioni della pista lunga,
facendo
gare di gruppo, simulando la strategia e l’eccitamento delle
gare di short
track.
I primi due
mondiali di short track non
furono sanzionati e furono nel 1976 e 1977. I campionati ufficiali
I.S.U
cominciarono nel 1978, ma i primi campionati mondiali I.S.U. non
iniziarono
prima del 1981 in Meudon –la-Foret, in Francia.
Prima
dell’arrivo dello short track alle
Olimpiadi, era solito per i pattinatori gareggiare sia nelle
competizioni di
short track che di pista lunga. La pista di short track fu coperta
offrendo ai
pattinatori un posto per allenarsi tutto l’anno. Molti atleti
della pista lunga
si sarebbero allenati per lo sprint e per le tecniche di curva intorno
al
piccolo anello. Altri parteciparono anche alle gare di short track.
Nonostante lo
sviluppo di nuove attrezzature
per gare di pista lunga indoor, gli allenamenti
“incrociati” non sono ancora
così popolari. Ora che è stato stabilito che lo
short track sia uno sport
olimpico, i pattinatori sono stati forzati a specializzarsi per il
successo.
(top)
Con
l’aggiunta dei 1500 metri, sia per gli
uomini che per le donne, dai Giochi Olimpici del 2002, lo short track
consiste
di otto eventi:
Men |
Women |
500m |
500m |
1000m |
1000m |
1500m |
1500m |
5000m
staffetta |
3000m
staffetta |
500 metri: questi quattro
giri
e mezzo sono uno sprint a tutta forza. Una partenza esplosiva
è fondamentale
perché passare a velocità elevate non
è del tutto facile. Le batterie
individuali sono formate da quattro atleti per volta che partono nello
stesso
momento.
1000 metri: è una
gara molto
tattica di nove giri totali. Gli atleti partono lentamente e si
destreggiano
per ottenere la migliore posizione. La velocità viene
aumentata
progressivamente fino a raggiungere la velocità massima
negli ultimi due o tre
giri. Le batterie individuali sono formate da quattro atleti per volta
che
partono nello stesso momento.
1500 metri: i 1500 richiedono
una grande energia e strategia, dalle batterie iniziali, nei quarti di
finale,
nelle semifinali e nelle finali che vengono disputate in una singola
giornata.
Ogni gara consiste in 13 giri e mezzo. Le batterie individuali sono
formate da
sei atleti per volta che partono nello stesso momento.
3000 staffetta: la staffetta
femminile consiste di una squadra di quattro atlete che devono
completare 27
giri intorno all’ovale. E’ tipico per ogni
pattinatrice fare uno sprint di un
giro e mezzo o due ogni volta e fare più turni sul ghiaccio.
La staffetta è
piena di sorpassi e cadute ed è la gara più
eccitante dello short track.
5000 staffetta: la staffetta
maschile consiste di squadre da quattro atleti ciascuna che devono
completare
45 giri intorno all’ovale. E’ tipico per ogni
pattinatore fare uno sprint di un
giro e mezzo o due ogni volta e fare più turni sul ghiaccio.
La staffetta è
piena di sorpassi e cadute ed è la gara più
eccitante dello short track.
(top)
Lo short track
è una gara ad eliminazione
nella quale gli atleti gareggiano in gruppo cercando di sorpassare con
astuzia
ed eliminare gli altri atleti all’interno delle loro
batterie. Infine, i
concorrenti in campo sono ridotti ad una manciata di finalisti. Il
primo che
taglia il traguardo è il vincitore della gara. Il tempo
è una cosa secondaria.
Infatti, i record mondiali e olimpici vengono effettuati in batterie
che non
assegnano alcuna medaglia.
Le gare
individuali iniziano con 32 atleti.
Le batterie individuali sono composte di quattro atleti per volta che
partono
nello stesso momento. Gli atleti pattinano in senso antiorario e i
primi due
che tagliano il traguardo vengono avanzati al turno successivo. A volte
vengono
avanzati più di due concorrenti ma questo dipende dal numero
di batterie e
dalla natura di ogni squalifica.
(top)
I pattinatori
dello short track indossano un
casco di plastica dura per prevenire potenziali lesioni alla testa
risultanti
dallo scontro con altri atleti, col ghiaccio o con le balaustre.
Pattini
I pattini dello
short track sono stati
specialmente adattati negli anni per provvedere ad una massima
stabilità e
velocità intorno al fermo anello. Per far presa sul ghiaccio
intorno alle
curve, le lame sono estremamente affilate e piegate come un arco che
rispecchia
la direzione della curva. Inoltre le lame sono spostate verso sinistra,
così il
pattino non tocca il ghiaccio quando l’atleta si inclina per
fare la curva.
I pattini dello
short track si allacciano
appena sopra le caviglie a differenza dei pattini tradizionali e sono
costruiti
da uno stampo fatto su misura del piede e con un materiale
più pesante per
aiutare la stabilità del piede e della caviglia intorno alle
curve. Le calze
vengono utilizzate raramente.
Tuta integrale
La tuta integrale che è attillata riduce la resistenza del
vento.
I pattinatori dello short track utilizzano ginocchiere, parastinchi e tuta antitaglio per proteggersi dalle lame affilate degli altri pattinatori
(top)I guanti sono
utilizzati per proteggere le
mani dalle lame. Gli atleti possono toccare il ghiaccio con le mani per
la
stabilità in curva.
(top)
Short Track su Wikipedia (english version)
Short Track su Wikipedia (versione italiana)